Il Nage no kata (kata delle tecniche di lancio) assieme al katame no kata (kata delle tecniche del controlo a terra) formano il randori no kata e raggruppano i principi del judo con delle tecniche rappresentative ma non sono da considerarsi le piu efficaci o le più usate, ma scelte come adatte a dimostrare il principio stesso.
Il nage no kata composto da cinque serie da tre tecniche ciascuna, nelle serie che compongono il kata si eseguono nell’ ordine tecniche di braccia spalla, tecniche di anca, tecniche di piede e gamba, tecniche di sacrificio sul dorso e tecniche di sacrificio sul fianco.
il kata inizia ad una distanza di sei metri con il saluto in posizione zarei fra gli esecutori, per poi ridurre la distanza a circa quattro metri, le tecniche si sviluppano quasi nella sua totalità nell’ asse tori uke ad eccezzione di okuri ashi barai , che partendo dal centro dell’asse principale usa una traiettoria traversale, ed uchi mata, che sempre partendo dal centro dell’asse principale usa il movimento rotatorio per eseguire la proiezione.
Per raggiungere uke, o per portarsi al centro dell’ asse si cammina in ayumi ashi, mentre eseguita la presa ci si sposta in tsugi ashi.
Gruppo I: te waza (tecniche di mani e spalle)
- Uki otoshi (dx e sx)
- Seoi nage (dx e sx)
- Kata guruma (dx e sx)
Gruppo II: koshi waza (tecniche di anca)
- Uki goshi (dx e sx)
- Harai goshi (dx e sx)
- Tsurikomi goshi (dx e sx)
Gruppo III: ashi waza (tecniche di gamba)
- Okuri ashi barai (dx e sx)
- Sasae tsurikomi ashi (dx e sx)
- Uchi mata (dx e sx)
Gruppo IV: mae sutemi waza (tecniche di sacrificio sul dorso)
- Tomoe nage (dx e sx)
- Ura nage (dx e sx)
- Sumi gaeshi (dx e sx)
Gruppo V: yoko sutemi waza (tecniche di sacrificio sul fianco)
- Yoko gake (dx e sx)
- Yoko guruma (dx e sx)
- Uki waza (dx e sx)